Aceto di vino, gusto, salute e perdita di peso
Per molti l’aceto di vino è solo il parente povero dell’aceto balsamico, un condimento “minore” che i nonni preparavano artigianalmente.
L’aceto fatto in casa, rosso o bianco che sia, è infatti un prodotto genuino che ha una preparazione che può essere assimilata a quella dello yogurt.
Occorre infatti una “madre” (ottenuta da vino e aceto) che favorisca la fermentazione.
Questa trasformazione utile e istruttiva può essere insegnata persino ai più piccoli, anche se oggi l’aceto di vino non è affatto un “gioco” ma rappresenta un prodotto sempre più apprezzato che non ha alcun complesso di inferiorità verso il famoso “balsamico” (raro e costoso, almeno quello originale di Modena).
L’aceto di vino si ottiene partendo da vitigni pregiati come il barolo o l’arneis ed è un alleato prezioso per moltissimi gourmet e tanti chef che lo utilizzano nelle pietanze in carpione e nella cottura di prelibatezze come i galletti allo spiedo.
Ma soprattutto può anche fare bene, come emerge da una ricerca svedese appena pubblicata, secondo la quale l’aceto, oltre ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue (controllo glicemico), favorisce l’aumento del senso di sazietà.
O grazie al suo uso come condimento sostitutivo dei meno salubri sale, olio e burro.
Dalla tradizione casalinga ai ristoranti stellati e forse presto anche nelle palestre e beauty farm: il successo dell’aceto di vino sembra proprio non avere fine.
www.tio.ch – 20/102014