Da Valencia per studiare i vini

Di internazionalizzazione della Cantina ne ha parlato di recente il presidente Lino Fancello che ha ottenuto un finanziamento ad hoc, ma sicuramente non era inclusa una tirocinante spagnola.

Luisa Segura, una giovane laureanda di Valencia è piombata quasi per caso l’estate scorsa a dorgali nella casa di trasformazione dell’uva di via Piemonte dove adesso passa le giornate a fare analisi tra provette e vini.

Era arrivata in Sardegna nel mese di settembre in vacanza con la mamma. «Volevo conoscer questa isola – racconta – e me ne sono innamorata, in particolare di Dorgali e della Cantina sociale. Tutto bello ma è la gente che lavora qui che mi ha conquistato.

Sono arrivata in Sardegna perche attratta dalla fama della zona blu, nel mondo ne esistono solo cinque, e sono le zone dove abita la gente più longeva delle terra. Sono in California, Okinawa in Giappone, Costa Rica, Sardegna e Grecia».

La più vicina era la Sardegna, quindi ha cominciato qui . «Ho girato un po’ dappertutto nell’isola – spiega ancorala giovane studiosa – cercavo vino senza solfiti, ho trovato a Dorgali un vino, il cannonau che ha la fama di elisir di lunga vita.

Poi ho conosciuto un po’ del personale e ho chiesto se sarebbe stato possibile fare qui uno stage perché sto preparando la tesi . Ho avuto una risposta positiva ed eccomi qui».

Luisa Segura è laureata in agro-ingegneria ma deve terminare enologia: le manca solo la tesi. Avevo bisogno di fare un tirocinio in un struttura e ho scelto la Cantina di Dorgali.

La prima fase è quella di avere un contato diretto con il mondo del vino e qui in Sardegna e a Dorgali c’è una grande tradizione.

Sono arrivata qui a novembre quando la vendemmia era già finita. In quel periodo nella cantina si fanno i controlli in laboratorio, la qualità nelle barrique, e il vino che si dovrà imbottigliare. Le analisi che si fanno sono tante.

Svolgo anche un lavoro in campagna per la viticultura. Ora si sta terminando la potatura. Resterei per sempre ma finisco a maggio.

Il cannonau c’è in molte zone della Sardegna ma questa cantina si sta mettendo molto in evidenza, raccogliendo premi e riconoscimenti ovunque, credo per la qualità dell’equipo umano, della gente che vi lavora, un enologo validissimo quale è Gaetano La Spina, con il quale lavora il collega Michele, e tutti quanti gli altri, gente che lavora unità per raggiungere un obiettivo comune che è quello di fare un ottimo vino.

Qui non è solo il vino Cannonau a fare la differenza, è il fatto che tutti lavorino uniti. E una volta terminati gli studi tornerei volentieri ad abitare qui.

Mi piacerebbe tantissimo imparare a parlare bene il sardo e ballare su passu torrau e su balli ischina».

«È un piacere – commenta il presidente Fancello – che una giovane cosi preparata, esperta e ricca di passione per lo studio come Luisa abbia scelto appositamente per arricchire la proprio preparazione la Cantina sociale di Dorgali.

Per noi è motivo di orgoglio che anche in Spagna si parli della nostra cantina»

lanuovasardegna.gelocal.it/nuoro – 06/03/2016

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