Bottiglia di Rocca Sveva per salvare le mura
Un Soave classico Rocca Sveva della cooperativa vitivinicola, in edizione limitata, per salvare le mura medioevali che cingono la cittadina del vino bianco.
È in corso per il secondo anno, l’iniziativa benefica di Cantina di Soave a favore della cinta muraria soavese, un progetto promosso in collaborazione con il Comune, che ha avuto inizio l’anno passato e che sta dando ottimi frutti.
Le mura del suo maestoso castello abbracciano completamente il borgo medievale, ma hanno bisogno di interventi radicali: un patrimonio che la cantina sociale di Soave ha deciso di tutelare, realizzando una bottiglia speciale del proprio vino più rappresentativo e del proprio marchio più prestigioso.
Chiunque desideri può partecipare e contribuire all’iniziativa acquistando una o più bottiglie, che sono disponibili sia al wine shop della Cantina nella sede Rocca Sveva, sia online su www.roccasvevashop.it: parte del ricavato verrà devoluto da Cantina di Soave al Comune, appunto a favore del restauro della cinta muraria.
La bottiglia del Soave per le mura presenta ancora l’etichetta merlata originaria: l’elemento di novità, rispetto alla bottiglia dello scorso anno, è dato dalla capsula dorata, un tocco prezioso per la gioia dei collezionisti.
Appartengono al novero gli undici Ambasciatori delle mura nominati dal Comune, undici realtà del territorio di diverse categorie, dal volontariato all’imprenditoria, dalla ristorazione al turismo, che hanno deciso di sostenere la causa, acquistando una quantità significativa di bottiglie per questo nobile fine.
«Da quando è nata nel lontano 1898, Cantina di Soave ha sempre avuto anche un profondissimo legame con il territorio e la comunità soavese.
In questi 120 anni di storia è rimasto immutato il nostro senso di responsabilità», commenta il presidente della Cantina di Soave, Roberto Soriolo.
«La speranza, anche grazie alla collaborazione con la Strada del vino, è che questo progetto a sostegno delle mura, possa crescere e diffondersi.
Sarebbe bello che le cantine del territorio unissero le forze, nella consapevolezza che in ogni bottiglia di Soave, indipendentemente da chi la produce, è contenuta l’essenza del nostro territorio, prezioso e da salvaguardare»
www.larena.it – 18/05/2019