Olive, vino, tonno e caffè aromatizzati alla cannabis: arrestato chef nel Catanese

A metterlo nei guai, oltre alle piante di cannabis che coltivava, sono state le olive, il tonno, il vino e il caffè aromatizzati alla marijuana.

Un noto chef siciliano 50enne è stato arrestato dai carabinieri e poi rimesso in libertà in attesa del processo, perché  nella sua abitazione a Trecastagni, nel Catanese, sono state trovate due piante di cannabis alte 2,5 metri e mezzo chilo di infiorescenze di canapa indiana in barattoli.

Di fronte all’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lo chef si è difeso dichiarandosi un “consulente agroalimentare della cucina mediterranea del terzo millennio” alla ricerca di nuovi gusti e aromi.

I militari sono stati attratti dalle etichette ‘Santa Caterina SballOlives’, poste su un contenitore di olive trattate alla marijuana e su una bottiglia di vino ‘Kannamang’ trovate nella residenza del cuoco, alle pendici dell’Etna.

E con altrettanta sorpresa hanno trovato caffè e tonno aromatizzati alla cannabis.

Lo chef era stato inizialmente posto ai domiciliari, dopo la convalida dell’arresto è libero in attesa di essere processato.

Il cuoco ha collaborato con progetti teatrali, in qualità di ‘scenografo gastronomico’.
E a teatro ha portato in scena ‘Ricette immorali e cibi afrodisiaci’, pièce in cui unisce la tematica della cucina a quella della sensualità. Numerose le sue apparizioni in programmi di cucina della tv italiana e di network stranieri e le sue interviste.

http://www.rainews.it – 28/09/2019

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