Il vino combatte i batteri che causano mal di gola e placca: lo studio
Bere troppo alcol fa male, si sa, su questo non ci piove. Ma ciò non vuol dire che si debba rinunciare del tutto a un buon bicchiere di vino a pasto, anzi.
Rinunciare al vino, in particolare a quello rosso, potrebbe non essere una buona idea. Ormai ci sono Diversi Studi, infatti, che hanno messo in rilievo come un bicchiere di vino possa addirittura farci bene alla salute.
Già negli anni Ottanta ci fu una ricerca che dimostrava come, tra le bevande più diffuse, il vino fosse quella in cui patogeni come salmonella ed escherichia coli sopravvivono meno in un periodo di osservazione di 48 ore.
Una delle conclusioni dello studio fu che la sopravvivenza dei batteri nelle bevande potrebbe dipendere dal loro grado di acidità.
Nel 2007, Uno Studio Più Recente pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry ha puntato l’attenzione sugli streptococchi che causano mal di gola, carie e placca dentale.
Lo studio ha mostrato che il vino, soprattutto quello rosso, ha proprietà antibatteriche piuttosto buone contro quei particolari patogeni.
Questo studio, in particolare, ha evidenziato come l’attività antimicrobica possa essere imputata agli acidi malico, tartarico, citrico, succinico e acetico presenti nel succo della vite.
La cosa ovviamente non deve essere presa come un invito a bere vino con liberalità. Diciamo che un bicchiere (o magari meglio un mezzo bicchiere) a pasto non fa male a nessuno, ma è bene non superare mai questa quantità, perché in quel caso i danni per la salute supererebbero di gran lunga i possibili vantaggi per il benessere della nostra bocca.
www.pianetadonne.blog – 14/04/2020