Nasce “Etichetta Etica” il vino solidale: il 15% alla sanità pubblica
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra un Enologo ed un Consulente commerciale e di marketing. Il Covid-19 ha cambiato tante abitudini : la quarantena forzata ha causato la diminuzione dei consumi di vino nel canale HORECA, da sempre privilegiato dalle piccole aziende, la cui esigua produzione rende loro difficile l’accesso alla grande distribuzione organizzata, unico canale di vendita che, nonostante le difficoltà del periodo, continua a lavorare. Molti produttori, perlopiù piccole realtà che si distinguono per l’alta qualità dei loro vini, davanti a questo blocco si sono trovati con le spalle al muro e con grandi preoccupazioni sul futuro della propria impresa.
Preoccupazioni condivise anche dall’Enologo Daniele Manca, consulente di numerosi produttori di vino d’eccellenza, il quale si chiedeva quali strategie potevano essere messe in campo per permettere ai piccoli produttori di resistere a fronte della chiusura dei ristoranti e dell’evidente crisi del mercato turistico. Una telefonata al suo amico e collega Federico Atzori, Consulente commerciale e marketing, ed ecco l’IDEA: “creiamo un blend unico con i migliori vini di tutti i produttori e lo proponiamo alla grande distribuzione con un’unica etichetta”. Ma non bastava, l’idea non doveva essere una pura e semplice operazione commerciale, poichè quello non era lo scopo.
La finalità era quella di resistere e non lasciare nelle difficoltà i piccoli produttori. Ma cosa si potava fare di più? Si poteva dare il nostro piccolo contributo a favore di chi affronta in prima linea l’emergenza sanitaria, devolvendo parte del ricavato a favore dell’ATS Sardegna per l’emergenza Covid-19. Nasce così “Etichetta Etica” di cui la società Trecentosessanta Srl si è fatta carico della commercializzazione, della parte grafica e della realizzazione dello stesso brand. La medesima società, inoltre, provvederà a donare il 15% del ricavato a sostegno della sanità sarda che, in questo momento, è veramente in seria difficoltà.
Le etichette, per ora, sono tre: un Cannonau di Sardegna DOC, un Vermentino di Sardegna DOC ed un Vermentino di Gallura DOCG. Dei blend unici, 100% SARDI, creati per il progetto “ETICHETTA ETICA” dalle mani dell’enologo Daniele Manca, professionista molto attivo nel panorama enologico regionale. Un progetto ideato e sviluppato in Sardegna, un’isola, una terra, da sempre conosciuta per la sua indole individualista, dove vige da sempre il detto del Re Carlo V, « pocos, locos y malunidos». Invece no, non questa volta! Degli imprenditori agricoli, e non solo, sono riusciti a sfatare questo mito.
I produttori vitivinicoli che rappresentano diverse regioni della nostra terra e hanno reso possibile questo progetto sono: Viticoltori della Romangia (Sorso), Tenute Smeralda (Donori), Colle Nivera (Lula), Cantina del Bovale (Terralba), Rigàtteri (Alghero), Cantina Alba&Spanedda (Ossi), Cantina Canneddu (Mamoiada) e Cantina Tanca Raina (Monti). Grazie all’importantissimo contributo della Logistica Nieddu che, offrendosi di trasportare gratuitamente i vini presso la cantina individuata per lo svolgimento delle operazioni di preparazione ed imbottigliamento del blend, è stato possibile superare l’ulteriore problematica legata alle limitazioni negli spostamenti imposti dai recenti provvedimenti normativi.
Per gli altri aspetti inerenti alla produzione, si ringraziano SuberExtra (Ovodda) per la fornitura dei tappi, Nuove Grafiche Puddu (Ortacesus) per le etichette, Mondial Capsule (Tempio) per le capsule, Seunis Imballagi ( Thiesi) per i cartoni di confezionamento e Marco Locci Rappresentanze (Cagliari) per le bottiglie che hanno supportato il progetto applicando rilevanti sconti o addirittura omaggiando le intere forniture. Questa è la Sardegna che ci piace, tutti uniti in cerchio per la nostra isola come nel nostro logo. Un immenso grazie a tutti i buyer e a tutti i dirigenti della grande distribuzione che operano in Sardegna, per essersi resi disponibili da subito a dare vetrina a questo progetto, che speriamo possa essere solo l’inizio di una benefica collaborazione.
www.buongiornoalghero.it – 29/04/2020