I vini rosati, versatili e profumati: abbinali a pesce o verdure
L’arrivo dell’estate è un’ottima occasione per parlare di alcuni dei vini protagonisti indiscussi di questa stagione: i rosati.
In Italia non è possibile produrli mescolando vini rossi e bianchi se non con un’unica eccezione: gli spumanti metodo classico, che possono essere prodotti sia a partire da vini base vinificati in rosato che da cuvée che includono vini base sia bianchi sia rossi. In tutti gli altri casi i vini rosati si ottengono partendo da uve a bacca nera, lasciando il mosto a contatto con le bucce per tempi molto limitati, in modo che solamente una parte del colore venga ceduta dall’uva al mosto.
Vengono anche chiamati “vini di una notte o vini di un giorno” in base a quanto tempo il mosto viene lasciato a contatto con le bucce; con 6-12 ore si parla di “vino di una notte” mentre con circa 24 ore “vino di un giorno”, contraddistinto da un colore rosato più intenso perché rimane più a lungo a contatto con le bucce.
Per quanto riguarda l’abbinamento con i cibi, i vini rosati sono estremamente versatili. Avendo caratteristiche intermedie tra vini rossi e bianchi si accompagnano bene con piatti estivi come antipasti a base di salumi, pasta con sugo di pesce e pomodoro, ma anche grigliate miste di pesce e verdure.
La temperatura indicata per apprezzarne al meglio i profumi floreali e fruttati spazia tra i 12 e i 14 °C.
www.bergamonews.it – 22/07/2020