Lollobrigida si schiera contro il vino dealcolizzato. «Altrimenti è succo d’uva»
Il neo ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare nel governo Meloni, Francesco Lollobrigida, dopo aver dichiarato battaglia alla carne artificiale, ora si schiera contro il vino dealcolizzato. In occasione della terza giornata di Eima International a BolognaFiere, infatti, ha dichiarato: «Ora, se il vino è fatto con l’alcol, lo chiami vino.
Se vuoi fare il succo d’uva, il mosto e lo vuoi distribuire a tutti, lo chiami semplicemente in un altro modo. Questo è un invito difendere anche la tipicità e la tipologia di alcune produzioni e il loro nome. Andremo in Europa come è normale, a ragionare insieme per difendere la qualità».
Il ministro Lollobrigida, infatti, fin dai primi giorni del suo mandato aveva messo in chiaro la sua intenzione di difendere la sovranità alimentare e il diritto degli italiani a mangiare bene. E con questo si era anche da subito schierato contro il cibo artificiale.
In occasione della terza giornata di Eima International a BolognaFiere, è intervenuto sul tema del vino dealcolizzato, dichiarando: «Io non contesto che uno non beva alcol, anzi, è una scelta legittima, per chi pensa che sia davvero dannoso, come alcuni tentano di certificare rispetto a un prodotto che da tremila anni viene utilizzato da tutti e devo dire sono tutte persone di sana e robusta costituzione».
E ha poi aggiunto: «Ora, se il vino è fatto con l’alcol, lo chiami vino. Se vuoi fare il succo d’uva, il mosto e lo vuoi distribuire a tutti, lo chiami semplicemente in un altro modo. Questo è un invito difendere anche la tipicità e la tipologia di alcune produzioni e il loro nome. Andremo in Europa come è normale, a ragionare insieme per difendere la qualità».
https://www.italiaatavola.net – 11/11/2022