Bottiglia di vino del 325 d.C., incredibile ritrovamento in Germania

Il mondo dell’antichità è talmente affascinante da far venire voglia, a volte, di lasciare tutto com’è, senza provare a svelare i misteri che si celano dietro antichi ritrovamenti.

Quanto rinvenuto in Germania questa volta ha però veramente dell’incredibile: una bottiglia di vino datata addirittura 325 d.C. La bottiglia di vino sarebbe stata ritrovata in una tomba romana rinvenuta a Speyer addirittura nel 1867.

Inutile dire che si tratterebbe della bottiglia di vino più antica oggi esistente. Stando alle prime indiscrezioni la bottiglia di vino apparteneva a un legionario romano che fu seppellito insieme alla moglie.

All’interno della bottiglia di vino in questione, a forma di delfino, pare siano stati trovati 1,5 litri di un particolare tipo di vino rosso mischiato con erbe e spezie.

Il liquido, secondo le stime degli esperti, si sarebbe conservato così a lungo grazie alla presenza di olio d’oliva che ne avrebbe impedito l’ossidazione.

A questo punto, partendo anche dal presupposto che è buona norma pensare che il vino più invecchia e più diventa prelibato, la domanda sorge spontanea: quanto ritrovato all’interno della bottiglia si potrebbe bere senza problemi?

Probabilmente no, ma è difficile pensare che qualcuno possa assaggiare il nettare e rispondere con certezza al quesito.

Di certo c’è che oggi la bottiglia di vino è conservata al Museo Storico del Palatinato, sempre a Speyer, dov’è in corso una mostra.

Al di là di tutto si tratta, comunque, di un prezioso cimelio storico con un valore che pare essere stato stimato oltre i 100 milioni di dollari (cifra offerta a suo tempo da un lord inglese durante un’asta di cimeli nazisti).

www.centrometeoitaliano.it – 06/11/2014

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