Château d’Yquem crolla
Bilancio disastroso per le annate meno recenti
È raro che le quotazioni di un vino crollino tutte insieme (19 millesimi su 21) come è successo alle vendemmie meno giovani del più famoso vino dolce del mondo, Château d’Yquem.
I 17 risultati più significativi delle annate tra il 1896 e il 1967 quantificano le proporzioni del disastro: complessivamente le 21 bottiglie, che l’anno precedente erano state pagate 110.303 euro, ne valgono adesso 34.524, con una perdita del 68,70%.
Questo catastrofico risultato era prevedibile: l’anno scorso il valore delle vendemmie senior di Château d’Yquem era triplicato rispetto al 2011. L’exploit era avvenuto a un’asta in cui tutte le bottiglie all’incanto provenivano direttamente dalle cantine dello Château, ed erano quindi di autenticità garantita.
Caratteristica che aveva spinto gli investitori, terrorizzati dal rischio di vedersi rifilare bottiglie contraffatte, a disputarsele a suon di rilanci. Inevitabile che, senza la stessa garanzia, le bottiglie tornassero alle quotazioni del 2011
milanofinanza.it – 04/01/2014