De Castro consacra Vinitaly “ambasciatore del vino”

Il record storico di esportazioni di vino italiano nel mondo, l’abolizione delle norme anti-dumping da parte della Cina, le opportunità di promozione anche sul mercato europeo e una politica agricola comunitaria che ha messo un paletto alla liberalizzazione selvaggia sono alcuni degli aspetti e delle opportunità per il comparto vitivinicolo nazionale.

A dirlo è Paolo De Castro, presidente della Commissione agricoltura al Parlamento europeo, in un’intervista all’Ufficio stampa di Vinitaly.

Alla vigilia della 48/a edizione del Salone internazionale dei vini e dei distillati, De Castro consacra Vinitaly come “l’ambasciatore del vino, in Italia e nel mondo, luogo di conoscenza e di creazione di valore per un prodotto che simboleggia al meglio la tradizione e la qualità italiana”.

Per De castro “la nuova politica agricola ha scongiurato la liberalizzazione selvaggia dei diritti di impianto dei vigneti.

Pur concludendosi il sistema dei diritti nel 2015, sarà introdotto un nuovo sistema di autorizzazioni a partire dal 2016 e fino al 2030 e gli Stati membri che si avvarranno del sistema dei diritti d’impianto avranno facoltà di decidere se passare al nuovo sistema entro il 2020.

Nell’ambito dei programmi di sostegno, troveranno poi spazio nuove misure, come quella relativa all’innovazione e quella relativa alla promozione rivolta al mercato interno limitatamente all’informazione sull’uso consapevole di vino e sul sistema europeo delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche”.

ANSA – 31/03/2014

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