Grappe Val di Cembra a Vicenza

Nei giorni scorsi all’ANAG di Vicenza si è svolta una serata di degustazione guidata dal Mastro Distillatore trentino Bruno Pilzer, generazione di distillatori, dal 2001 impiantatasi a Faver (provincia di Trento), nella Valle di Cembra, terra di vini.

L’iniziativa, organizzata dalle sezioni vicentina e veneta di Anag è stata una “maratona del buon grado”, iniziata con l’approfondimento culturale del rapporto che esiste tra la grappa, prodotto cento per cento italiano, e gli altri distillati internazionali di acquaviti.

Dodici i prodotti in degustazione, accompagnati da formaggi, salumi e dolci messi a disposizione dal locale che ha ospitato l’evento, il Ristorante “Al Company” di Vicenza.

Ad aprire l’appuntamento “spiritoso” è stata una grappa giovane di Nosiola, autoctono trentino a bacca bianca, seguita da una semi-aromatica di Muller Thurgau e da una giovane aromatica di Gewurztraminer.

A chiudere la prima batteria un’altra grappa aromatica: una giovane da Moscato giallo che in Trentino viene vinificata “in bianco”, ma in versione “secca”.

La seconda batteria ha proposto grappe da vinacce di uve a bacca rossa: una di Teroldego, altro autoctono delle valli trentine, una grappa di Schiava gentile, pure autoctona, e due sperimentazioni interessanti con una grappa giovane ottenuta da blend di ben dodici singole distillazioni da vinacce diverse e con una grappa invecchiata in rovere di diversa vitalità, su base di vinacce da Pinot Grigio.

L’ultima batteria, infine, ha visto protagonista le acquaviti di frutta, dove la precisione nella preparazione del succo da fermentare e distillare è l’elemento determinante per ottenere un risultato di alto livello.

Protagoniste sono state un’acquavite di mela, poi di pera, di albicocca e, per finire, l’originale grappa di mela cotogna.

Tutte raffinate e precise, ben determinate nell’equilibrio che il bouquet aromatico floreale e fruttato al tempo stesso sa offrire, ma con un’intensità e una fragranza superbe.

In chiusura c’è stato spazio anche per un’altra sperimentazione proposta da Pilzer, grappa fatta con le albicocche della Campania, che è stata molto apprezzata.

www.egnews.it – 30/04/2015

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