Il ministro Martina al Vinitaly: presto un Registro unico dei controlli. Così il vino a Expo2015
Un ministro più vicino ai problemi delle aziende e che farà di tutto per eliminare, in particolare, i problemi burocratici, ma anche grande determinazione a condurre in porto il Registro unico dei controlli: questa mattina il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, all’inaugurazione del 48° Salone internazionale del vino di Verona, ha preferito non sbilanciarsi in promesse e soprattutto “non annunciare nulla che non sia stato prima firmato e realizzato”.
Martina si è poi soffermato sul tema del vino a Expo 2015: “Come avevo detto più volte sarebbe folle che nell’ambito di una grande manifestazione come l’Esposizione universale dedicata ai modelli di alimentazione del futuro non si potesse tirare una riga con Vinitaly 2015″.
Nel pomeriggio Martina, con Diana Bracco, presidente del Padiglione Italia e Giuseppe Sala, ad di Expo, riferirà i dettagli sul progetto complessivo che legherà Expo a Vinitaly agli spazi espositivi.
Alla cerimonia di apertura hanno preso parte anche il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia e il sindaco di Verona, Flavio Tosi. A rappresentare Veronafiere, il presidente Ettore Riello e il dg Giovanni Mantovani.
Insieme a Vinitaly (che terrà banco fino al 9 aprile), aprono anche Sol&Agrifood, la rassegna dell’agroalimentare di qualità ed Enolitech, il Salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie Olivicole.
Per il Presidente De Castro «Il dato estremamente positivo che celebriamo a Vinitaly di Verona riguarda la straordinaria crescita che il settore sta registrando in tutti i mercati del mondo. Il 2013 si è concluso con saldo positivo all’estero di oltre 5 miliardi: è avvenuto il cosiddetto “sorpasso”, cioè esportiamo più vino di quanto ne beviamo in Italia. Merito della vitalità delle nostre imprese».
L’Italia del vino è il primo esportatore del mondo con una quota del 21% del mercato internazionale e Vinitaly, con 4.100 espositori da più di 20 Paesi, riserva grande attenzione proprio alle iniziative rivolte ai buyer stranieri, di cui anche quest’anno sono attese oltre 50mila presenze da 120 nazioni.
«Vinitaly rappresenta ancora l’unica, vera ed esclusiva vetrina internazionale per la presentazione di vini di tutto il mondo – ha detto il Governatore Zaia –. Non è un caso che questo Salone sia in Veneto, regione che vanta 9 milioni di ettolitri di produzione, 28mila aziende agricole, 26mila occupati e il 20% della produzione nazionale».
Riello ha ribadito l’importanza di Vinitaly, quale asset strategico per l’economia: «Le fiere di settore rivestono un ruolo chiave nel posizionare a livello globale il made in Italy, quale sinonimo di qualità ed eccellenza agroalimentare, obiettivo fondamentale anche di Expo 2015.
Per questo bisogna migliorare l’efficacia del sistema-Paese in termini di promozione, superando l’attuale frammentazione degli investimenti. L’obiettivo deve essere quello di convogliare le risorse sulle nostre piattaforme di promozione, come Vinitaly, che sono il punto di riferimento, nazionale e internazionale, per la promozione del comparto italiano».
ilsole24ore.com – 06/04/2014