Le signore della Valcalepio: “A noi il vino piace doc”
L’associazione raduna donne impegnate nella filiera vitivinicola
Ad accomunarle c’è la voglia di diffondere la conoscenza e la commercializzazione del vino doc bergamasco per eccellenza, il Valcalepio, «nella consapevolezza – per dirlo con le parole di Marta Mondonico, che ha ideato l’iniziativa – di avere tra le mani un prodotto d’eccellenza che ha poco o nulla da invidiare alle più rinomate etichette italiane».
Sono le donne – 16, per ora, ma l’obiettivo è di allargare rapidamente il numero di iscritte – che si sono riunite nell’associazione “Signore della Valcalepio”, fresca di nascita ma già protagonista di un debutto in grande stile presso l’azienda vitivinicola “La Rocchetta” di Sarnico, sulle rive del lago d’Iseo.
Il gruppo è sicuramente eterogeneo (ne fanno parte produttrici, sommelier, docenti delle scuole alberghiere, ristoratrici) ma, proprio nella possibilità di attingere a contributi ed esperienze diverse, conta di portare nel settore orobico un nuovo slancio: «Noi conosciamo la qualità delle nostre bottiglie — dice Marta Mondonico — Ciò che serve è far comprendere che dar vita a un vino non è un gioco; si tratta, piuttosto, un impegno non solo economico che costa fatica e sacrificio e, come tale, merita il massimo rispetto. Anche gli stessi produttori hanno il compito e il dovere di trasmettere i valori del fare vino, facendo percepire che la volontà di fare bene è il vero valore aggiunto».
L’educazione a far conoscere correttamente il vino come alimento ai più giovani sarà un altro degli obiettivi perseguiti dall’associazione, così come «la diffusione, che è anche una grande sfida, del prodotto locale al di fuori dei confini della provincia bergamasca insieme ad altre eccellenze alimentari».
Al Consorzio Tutela Valcalepio, a cui spetta il compito istituzionale di vigilare sul rispetto delle normative legate alla concessione del marchio e al doc, aderiscono attualmente una sessantina di imprese orobiche del settore. La neonata associazione punta adesso a rafforzare l’azione promozionale mettendo in campo le competenze delle iscritte e una voglia di fare che promette bene:
«Siamo agguerrite e determinate – conclude Marta Mondonico – ma soprattutto convinte che solo collaborando insieme e con tutte le istituzioni che ruotano attorno al mondo vitivinicolo, e mai contro, si possano raccogliere risultati positivi».
Alessandro Borelli – Il Giorno Bergamo – 12/05/2013