Perché si dice che nella botte piccola c’è il vino buono
Questo articolo è per chi deve chiamare sempre qualcuno per farsi prendere le tazze in alto nella credenza. Per chi non ha bisogno di abbassarsi quando va a trovare il suo amico che ha appena ristrutturato una mansarda. Chi viene sempre messo davanti nelle foto di gruppo. Per chi non ha mai comprato un paio di pantaloni a quali non abbia dovuto fare l’orlo. E chi non viene mai scelto per giocare a basket. Proprio così, questo è l’articolo adatto a quella cospicua fetta di popolazione che presenta una minore statura rispetto alla media.
È una vita che le persone rincuorano le persone minute dicendo loro “non preoccuparti, nella botte piccola c’è il vino buono” e la persona bassa puntualmente risponde con un sorriso imbarazzato. Ma perché si dice che nella botte piccola c’è il vino buono?
Il detto deriva dal fatto che i viticoltori e contadini conservano la parte migliore del vino prodotto in piccole botti di legno. Conservare il vino in botti più piccole significa tirare fuori dalla bevanda più amata al mondo, odori e profumi inaspettati. Questo perché, a parità di quantità, il vino in una botte piccola è esposto a un minor contatto con l’aria. Questo lo preserva e lo fa maturare meglio. Quindi è proprio vero, nelle cose piccole si nascondono grandi tesori. Ecco perché si dice che nella botte piccola c’è il vino buono.
La barrique è la botte in legno più famosa e celebre che esista. Il sistema di conservazione di vini nelle botti piccole è di origine francese. Il legno selezionato è solitamente di rovere, proveniente dalla Francia o dalla Croazia. I vini che fanno un passaggio in barrique solitamente hanno sentori più tostati. Al palato risultano più vanigliati, gradevoli e amabili. Sono i vini perfetti da abbinare ad un tagliere di formaggi o ad un buon risotto al gorgonzola, noci e radicchio.
Nella botte piccola c’è il vino buono ed è proprio vero!
www.proiezionidiborsa.it/ – 18/03/2021