Presto il museo del vino nelle cantine dei Gonzaga

Il Comune di Volta Mantovana continua a restaurare Palazzo Gonzaga. Più precisamente le sue cantine. L’idea è quella di allestire mostre e percorsi didattici in cui dare risalto ai vini dell’Alto Mantovano. Gli operai sono già al lavoro. Serviranno altri tre mesi per completare il restyling. L’operazione costerà quasi 300mila euro (100mila sono arrivati dal Gal e 45mila dalla Fondazione Cariplo).
Il complesso monumentale di Palazzo Gonzaga, al centro di Volta, comprende, oltre all’imponente dimora rinascimentale tra le più importanti della Lombardia, i monumentali giardini, su terrazzamenti digradanti collegati da scalinate, e le antiche scuderie. Il Palazzo assume la configurazione attuale per volontà dei marchesi Ludovico II Gonzaga e Barbara di Brandeburgo che nella seconda metà del Quattrocento, fanno ristrutturare edifici preesistenti di proprietà della famiglia. Il Palazzo nel Cinquecento passa ai Guerrieri, una famiglia amica dei Gonzaga e rimane loro fino a metà Ottocento quando torna ai Gonzaga. Durante le guerre di indipendenza, ospitò Francesco Giuseppe e Garibaldi.
Ma vediamo che tipo di lavori verranno effettuati da qui ad aprile. Il restauro riguarda spazi molto suggestivi che vanno dalle antiche cantine alle corti aperte, dai fondaci all’antica ghiacciaia con la caratteristica cupola in laterizio, passando attraverso il parco. Lo scopo dell’intervento? Oltre all’indispensabile recupero di ambienti molto degradati, è il collegamento di tali spazi in un percorso di visita unitario come mostra che verterà sul tema dell’arte del vino e della vinificazione, prodotto tradizionale ma anche moderna eccellenza del territorio dell’Alto Mantovano.
«Sin da adesso – spiega l’assessore comunale Giuseppe Basso – lanciamo un appello ai cittadini: chiunque fosse in possesso di oggetti agricoli d’epoca può contattare il Comune. Per allestire le mostre e i percorsi didattici servono molti fondi di cui al momento non disponiamo. Per questo qualsiasi forma di aiuto è preziosa». È lo stesso Basso a raccontare che gli operai in queste settimane hanno fatto scoperte particolari: «Sì – dice l’assessore – sono state ritrovate delle lumache, che pare fossero tra le pietanze preferite dei Gonzaga». Insomma, Volta Mantovana sta riscoprendo, pian piano, dei pezzi di storia che tra qualche mese potrebbero essere messi in mostra.

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