Turchia, vino a ostacoli tra tasse e estremismo islamico
Dopo una difficile vendemmia, il risultato delle elezioni turche del 1 Novembre è stato una doccia fredda per i viticoltori turchi.
La vittoria dell’AKP, fondato dal Presidente Erdogan, ha dissolto le speranze di un alleggerimento della legislazione punitiva e della tassazione esorbitante che regolano la produzione di alcolici. Ironicamente, le elezioni sono state tenute proprio nel periodo in cui si assaggia il vino novello.
Fino a pochi anni fa, i vini turchi erano considerati la rivelazione del panorama enologico mondiale, ma oggi i produttori sono stremati dalle politiche che l’opposizione attribuisce all’ispirazione islamista del partito di Erdogan.
Nonostante tutto, l’annata 2015 sarà memorabile: le gelate primaverili e le grandinate hanno provocato una vendemmia di scarsa quantità ma che si annuncia di altissima qualità.
www.repubblica.it – 02/12/2015