MIOVINO

Pasqua e Pasquetta con «DiVinNosiola», quando il vino si fa santo e diventa arte.

È iniziata lo scorso fine settimana la kermesse per celebrare cultura, tradizioni e luoghi da cui nascono le eccellenze enologiche del Trentino.

Fino al 23 aprile in Valle dei Laghi e a Trento una serie di manifestazioni (mostre, spettacoli, trekking) saranno incentrate intorno al «mitico» vitigno del Nosiola.

Così la domenica di Pasqua (5 aprile) e il lunedì dell’Angelo (6 aprile) una serie di spettacoli teatrali itineranti e radioguidati, a cura della Compagnia Koinè, animeranno la centrale idroelettrica di Santa Massenza dove con i nuovi allestimenti voluti dal progetto Hydrotour del Gruppo Dolomiti Energia (proprietario della Centrale) si respira l’aria di un luogo nel quale si scopre come la forza dell’acqua viene trasformata in energia.

Un progetto di recupero del territorio, a vocazione turistica, che negli anni ha sofferto dell’imponente presenza della Centrale. A Santa Massenza, quando nel lago si poteva ancora fare il bagno e pescare, venivano a soggiornare durante l’estate persino i vescovi di Trento.

La centrale ha preso spazio all’acqua e ai campi coltivati, ma qui sopravvivono i migliori produttori di grappa del Trentino e qui si sta per dare il via al primo biodistretto della Valle dei Laghi tra agricoltura, vino e alimentazione.

Una ricchezza di tradizioni e esperienze saranno dunque protagoniste anche quest’anno della 6º edizione di DiVinNosiola e della 21º edizione della Mostra del vino Nosiola, del Trentino Doc Vino Santo, delle grappe di Nosiola e di vinaccia, che si svolge a Trento, a Palazzo Roccabruna dove ogni giovedì, venerdì e sabato dalle 17 alle 22 sono in programma le degustazioni dei vini Nosiola e della collezione di vini trentini dell’Enoteca.

La Valle dei Laghi, tra i più affascinati angoli del Trentino, è la terra in cui nasce e viene coltivato un apprezzato vitigno, il Nosiola, protagonista di vini e grappe d’eccellenza.

trentinocorrierealpi.gelocal.it – 02/04/2015